Dematerializzazione
 

al tuo fianco,

ogni giorno con

ASSICURAZIONI

 

Copyright © L. & N. de Liguori Srl

Via Timavo 3, 00195 Roma    Tel. 06 3759141 (r.a.)

P.I. e Cod. fisc. 10545781006

Dal 18 ottobre 2015 non si deve più esporre sul parabrezza della propria auto il contrassegno assicurativo.

Il controllo della copertura assicurativa viene effettuato dalle Forze dell'Ordine attraverso la verifica della targa.

Sulle strade italiane, in questo modo, vengono effettuati controlli più efficaci che rappresentano armi fondamentali nella lotta a chi non paga l'assicurazione.

Ma cosa é cambiato concretamente dal 18 ottobre per gli assicurati?

Scopriamo tutte le novità nelle risposte alle principali domande sulla dematerializzazione del contrassegno.

Cos'è il contrassegno assicurativo?

Il contrassegno assicurativo è quel tagliando cartaceo che certifica che un veicolo è assicurato per la responsabilità civile ed è in regola con i pagamenti; contiene, infatti, gli estremi della polizza: il nome e il marchio della compagnia, il numero di targa e il tipo di veicolo.

Fino al 17 ottobre 2015 era obbligatorio esporlo sul parabrezza per agevolare i controlli sulla copertura assicurativa.

Dal 18 ottobre 2015, però, tale obbligo non esiste più e il controllo viene effettuato attraverso la verifica della targa.

Perché passare dal controllo del tagliando a quello della targa?

I tagliandi di carta sono più facili da falsificare.

Anche per questo motivo la compravendita di contrassegni falsi è un fenomeno molto diffuso nel nostro Paese.

Di conseguenza è molto elevato anche il numero di veicoli che circolano senza regolare copertura: secondo una stima dell'ANIA, nel 2014 circa 3.900.000 veicoli (pari all'8,7% del totale) viaggiavano in Italia senza assicurazione.

Con i controlli elettronici è quasi impossibile circolare sprovvisti di assicurazione senza essere individuati dalle Forze dell'Ordine.

Come viene effettuato concretamente il controllo?

Le Forze dell'Ordine verificano se il numero di targa è presente nella banca dati dei veicoli assicurati istituita presso la Motorizzazione Civile, direttamente nel corso di un posto di blocco. Inoltre, la copertura assicurativa potrà essere verificata anche attraverso i dispositivi Autovelox, Tutor, Telepass e telecamere Ztl, non appena verrà approvata la norma che li omologherà anche per il controllo della r.c. auto, in aggiunta a quanto già attualmente previsto dal Codice della Strada (es: controllo velocità, sorpassi, incroci pericolosi).